2008
PRESS RELEASE
Rome, Saturday 25 October 2008. Today, for the first time, a contemporary work of art has become the cover of a women’s magazine. It’s The Wall, by the Italo-American artist, Gaialight, (www.gaialight.com) in Io donna, Corriere della Sera women’s magazine, on the newsstands all week.
The edition is dedicated to the young: icons, new frontiers, transgressions, bonds, desire to escape. Gaialight always uses irony to desecrate and denounce the critical themes of our times, choosing as supports the objects of mass consumption (tin cans, but also cigarette lighters, television sets and even aids for the disabled). With her language, somewhere between surrealistic black humor, post-pop and conceptual she contaminated, in this work, Valentino Rossi and Bush, Sex & the City and Berlusconi, A Clockwork Orange and Candy Candy, and then Totti, Osama Bin Laden, Superman, Marlon Brando and other stars of the mottled contemporary scene.
Already known to the public for her exhibitions in Rome, Paris, New York, Munich, the homages to the Film Festival in Rome (2007) and the Tribeca Film Festival in New York (2008), Gaialight also attracted the attention of critics for her three-dimensional collages where “traces of mass culture are stratified”. Gaialight is also present in the eleven-volume work, Arte Contemporanea, Electa Mondadori.
The cover of Io donna transforms Gaialight’s work into an object of mass consumption thereby triggering a short circuit between art and mass communication, one of the the artist’s objectives.
In Gaialight’s future is a project of Art Actions and Resistance in Italy and abroad, about which the artist observes the strictest silence and a cycle of works in which she looks at today’s America with a new technique, while still being sophisticated and popular. In a word, “light”.
COMUNICATO STAMPA
Roma. Sabato 25 ottobre 2008. Oggi, per la prima volta, un’opera d’arte contemporanea è diventata la copertina di una rivista femminile. E’ The Wall, dell’artista italo-americana Gaialight (www.gaialight.com) su Io donna, il femminile del Corriere della Sera che resterà in edicola tutta la settimana.
Il numero è dedicato ai giovani: icone, nuove frontiere, trasgressioni, legami, voglia di fuga. Gaialight da sempre usa l’ironia per dissacrare e denunciare i temi critici dei nostri tempi, scegliendo come supporto gli oggetti di largo consumo (lattine, ma anche accendini, televisori e persino ausili all’handicap). Con il suo linguaggio trahumeur noir surrealista, post-pop e concettuale, in quest’opera ha contaminato Valentino Rossi e Bush, Sex & the City e Berlusconi, Arancia Meccanica e Candy Candy, e poi Totti, Osama Bin Laden, Superman, Marlon Brando e Julia Roberts, e altre star del variegato pantheon contemporaneo.
Già nota al pubblico per le mostre di Roma, Parigi, New York, Monaco di Baviera, gli omaggi alla Festa del Cinema di Roma (2007) e al Tribeca Film Fest di New York (2008) Gaialight ha attirato l’attenzione della critica per i suoi collage tridimensionali dove “si stratificano tracce della cultura di massa” ed è presente, tra l’altro, nell’opera in 11 volumi Arte Contemporanea Electa Mondadori.
La copertina di Io donna trasforma l’opera di Gaialight in un oggetto di largo consumo scatenando un corto circuito tra arte e comunicazione di massa che è tra gli obbiettivi dell’artista.
Nel futuro di Gaialight un progetto di Azioni d’Arte e Resistenza in Italia e all’estero su cui tiene il massimo riserbo e un ciclo di opere in cui guarda gli USA con una nuova tecnica senza rinunciare ad essere sofisticata e popolare. In una parola “light”.